AMLETO 3.1

ART LAB E KAROSHI TEATRO

AMLETO 1.3

Regia e ideazione scenica: Umberto Marchesani

Manipolazione suoni: GLOBSTER

Uno studio sulla follia, la solitudine e il misticismo di Amleto. Nella tragedia il protagonista è costantemente solo, isolato, in compagnia soltanto di se stesso. Pur vivendo nella realtà consueta, Amleto ne resta fuori come fosse un burattinaio che dirige e controlla dall’alto. Ormai il contatto forte con un mondo diverso ha preso il sopravvento: la follia di Amleto è nel suo dolore, lui è un mistico perchè il suo destino è regolato dall’ombra paterna che fa in modo che la sua anima vaghi tra due dimensioni, inclusa la sua volontà “positiva e negativa” di“inazione e di attività”.

Umberto Marchesani si forma all’Accademia Sperimentale del Teatro Marrucino. Ha inoltre seguito seminari con Ingemar Lindh, Ferruccio Soleri, L’accademia degli Artefatti, Marcello Sambati, Marco Balliani. La sua carriera è legata alle numerose produzioni del Florian – Teatro Stabile D’Innovazione – alle quali ha preso parte lavorando, tra gli altri con Gianmarco. Montesano, Claudio Collovà, Walter  Manfrè.