Regia Andrea Baracco
Interpreti Giandomenico Cupaiuolo
Inizio 12/11/2011, 21:00 | Fine 12/11/2011, 21:00
INTERNO ABBADO
di Andrea Baracco e Claudio Storani
con Giandomenico Cupaiuolo
regia Andrea Baracco
musiche dal vivo Lucas Waldem Zanforlini
aiuto alla regia Giulia Dietrich
disegno luci Camilla Piccioni
foto di scena Marta Ferranti
una produzione Benvenuti srl – itermini
Vincitore MARTELIVE 2008
E se un giorno, senza alcun segno premonitore, la quotidianità, l’ovvio e naturale scorrere del tempo domestico, assumesse, di colpo, tratti insopportabili e orticanti? Un telefono, un uomo vestito da donna, un organetto che suona melodie popolari, un dialetto pugliese, dei fiori finti, alcuni santini di Padre Pio, il rumore di una bocca essiccata dall’arsura. Interno casa Abbado. Rosa Abbado ha smarrito il proprio uomo e non riesce più a dormire. Il telefono squilla e un appuntato si aggira frenetico per le scale della questura di Foggia. Una donna inattesa ed “algida” bussa alla sua porta e la osserva forte, ma così forte, che quasi la spoglia con gli occhi. Una vita trascorsa fino a quel momento più a nascondersi che a mostrarsi, più a far dimenticare di sé che a lasciare il segno della propria esistenza, d’improvviso, si trasforma, per un banale e fortuito incidente, in una giostra di paradossali avvenimenti che finiranno per metterne a nudo gli aspetti più nascosti e indicibili dell’esistenza.
Giandomenico Cupaiolo nasce in provincia di Foggia e si diploma come attore all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”. Lavora con numerosi registi di fama nazionale e in particolare con Andrea Baracco e per il Teatro del Carretto. Nel 2010 vince il premio “Franco di Francescantonio” come attore emergente
Andrea Baracco nasce a Civitavecchia e si diploma in regia presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”. Firma numerose regie teatrali. Vince il premio per la miglior regia alla rassegna “Schegge d’autore” (2008). A gennaio 2011 debutta Ventitrè, spettacolo con la sua regia ispirato al I e II atto del Giulio Cesare di Shakespeare, scritto a quattro mani con Vincenzo Manna in cui Giandomenico Cupaiuolo interpreta Bruto.